Liliana Segre incontra gli studenti a Milano: "La vita è bella"
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Liliana Segre, “Gli odiatori mi augurano la morte”. Azzolina, “Siamo la sua scorta”

Liliana Segre

Liliana Segre a Milano al Teatro degli Arcimboldi: “Mi dispiace avere 90 anni e avere così pochi anni davanti. La vita mi piace moltissimo”.

Liliana Segre ha incontrato gli studenti al Teatro degli Arcimboldi di Milano. La senatrice a vita ha preso parte a un’iniziativa organizzata dall’associazione Figli della Shoah. Present anche la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, e Ferruccio de Bortoli, presidente onorario della Fondazione Memoriale della Shoah.

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Liliana Segre al Teatro degli Arcimboldi di Milano: “La vita mi piace moltissimo anche se gli odiatori mi augurano la morte ogni giorno”

La senatrice a vita Liliana Segre è stata accolta da un applauso scrosciante dei duemila studenti circa presenti al Teatro degli Arcimboldi.

“Mi dispiace da matti avere 90 anni e avere così pochi anni davanti. La vita mi piace moltissimo, anche se gli odiatori mi augurano la morte ogni giorno […]. Vita è una parola importantissima che non va dimenticata mai, perché non si torna mai indietro. Non bisogna perdere mai un minuto di questa straordinaria emozione che è la nostra vita”.

La testimonianza della Segre: “Sognavo la vendetta, mi ero nutrita di odio”

La senatrice a vita ha poi ripercorso i tempi della sua prigionia e ha parlato del momento in cui ha realizzato di essere diventata una donna libera.

Mi ero nutrita di odio e di vendetta. Sognavo la vendetta, quando il mio carceriere buttò la pistola ai miei piedi, io la vidi e pensai: “Adesso lo uccido”. Mi sembrava il giusto finale di quello che avevo sofferto. Fu un attimo irripetibile. Ma capii che non avrei mai potuto uccidere nessuno. Non raccolsi quella pistola, da quel momento sono diventata quella donna libera, quella donna di pace che sono anche adesso“.

Liliana Segre
Roma 24/03/2018 – elezione del Presidente del Senato della Repubblica Italiana / foto Samantha Zucchi/Insidefoto/Image nella foto: Liliana Segre

Lucia Azzolina, “Siamo noi la sua scorta”

Siamo noi la sua scorta, tutta la scuola si onora di essere la scorta contro ogni rigurgito negazionista e fascista e contro ogni odio e nella difesa della Costituzione italiana”, ha dichiarato Lucia Azzolina. “Nella storia di Italia c’è uno spartiacque: le leggi razziali del 1939. C’è un prima e un dopo, oggi l’Italia è un Paese che ripudia la guerra e la dittatura. Le leggi razziali furono leggi criminali, dopo quelle leggi fu l’abisso dei campi“.

Di seguito il post condiviso sulla propria pagina Facebook dalla Azzolina prima dell’appuntamento a Milano con Liliana Segre.

https://www.facebook.com/MIURsocial/photos/a.385335714961750/1369960166499295/?type=3&theater

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 15:40

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